film
"La capacità critica viene sistematicamente narcotizzata, in una corsa al ribasso che favorisce un assorbimento passivo funzionale al consumo, al mantenimento e consolidamento del potere socio-economico. Ma assolutamente disfunzionale per l’individuo, il cui inconscio è costantemente bombardato, quanto mai prima nella storia conosciuta, e la cui capacità conscia è contemporaneamente assopita e distolta. E’ indispensabile educarsi ed educare alla capacità critica, conoscere e far conoscere le strategie di persuasione e comunicazione, e muoversi con consapevolezza tra queste. Sono attentati, costanti e molteplici, alla nostra coscienza."
Arshad Moscogiuri, da "La psicologia dello Zorba"
Proponiamo in questa pagina dei film-documentari per la coscienza: scientifica, ambientale, spirituale, culturale e sociale. Tutti presentano informazioni più o meno alternative a quelle mediamente diffuse, e invitano a profonde riconsiderazioni della nostra realtà. Non sono documentari o film ampiamente diffusi sui normali canali di broadcasting, fatta eccezione per pochi. Sono stati tutti prodotti tra il 1999 e il 2010; hanno in comune l'alta qualità dei contenuti, delle immagini e della narrazione. Qui sotto i titoli e le relative schede riassuntive; i film sono visibili in streaming senza limiti di tempo di connessione.
- INSIDE JOB
- HOME: LA TERRA VISTA DAL CIELO
- CHI HA UCCISO L'AUTO ELETTRICA?
- WHAT THE BLEEP DO WE KNOW?
- WHAT THE BLEEP - DOWN THE RABBIT HOLE
- ZEITGEIST: THE MOVIE
- ZEITGEIST: ADDENDUM
- ZEITGEIST: MOVING FORWARD
- SUPER SIZE ME
- EARTH: LA NOSTRA TERRA
- LA GUERRA ALLA DEMOCRAZIA
- ARMI DI DISTRAZIONE DI MASSA: L'INGANNO DEI MEDIA
- RELIGIOLUS: VEDERE PER CREDERE
- TIBET, IL GRIDO DI UN POPOLO
- DIO ODIA I GAY?
- PARAGRAPH 175
- BUSINESS FARMACEUTICO
- L'INQUISIZIONE FARMACRATICA
INSIDE JOB
Inside Job è un film del 2010 prodotto, scritto e diretto da Charles Ferguson, che racconta la crisi economica del 2008-2010, vincitore dell'Oscar al miglior documentario nel 2011. Inside Job, espressione inglese per indicare appunto il crimine commesso da chi ha mani in pasta, racconta l'assassinio dell'economia mondiale come se fosse un giallo. E indicando da subito un sospetto: la deregulation voluta da Reagan. L'accusatore parla per conoscenza diretta. Classe '54, laureato in matematica a Berkeley e in scienze politiche al Mit di Boston, Ferguson si è arricchito vendendo per 133 milioni la sua invenzione, Vermeer Technologies, a un certo Bill Gates. E da allora s'è dato al cinema. Quello, molto particolare, dei documentari. Che dal suo "No Exit in Sight" sulla guerra in Iraq a quel "Waiting For Superman" di Davis Guggenheim sul disastro della scuola americana sta riscattando il servilismo di Hollywood, che non si vuole confrontare con la realtà. Un documentario da vedere per capire e rimanere schifati, anzi indignati.Regia Charles Ferguson - Versione in inglese*NOTA, durata 104 minuti.
HOME: LA TERRA VISTA DAL CIELO
un documentario-film davvero eccezionale; riprese mozzafiato e un testo che fa riflettere parecchio il Sapiens. Il film del regista Yann Arthus-Bertrand è composto da immagini aeree filmate in più di cinquanta paesi del mondo con una voce fuori campo che commenta il video, mostrando i grandi cambiamenti ambientali che la Terra sta vivendo a causa nostra, e le possibile soluzioni a questo allarmante stato di cose. Gli scienziati ci dicono che abbiamo 10 anni per cambiare i nostri modi di vita, per evitare di esaurire le risorse naturali e impedire un'evoluzione catastrofica del clima della terra. Occorre che ciascuno partecipi allo sforzo collettivo di coscienza, sensibilizzazione e azione. Per diffondere questa pellicola il quanto più possibile, occorreva che fosse gratuita. Il gruppo PPR ha permesso che lo fosse. EuropaCorp, che ne garantisce la distribuzione, si è impegnata a non trarre alcun vantaggio dalla pellicola, perchè HOME non ha nessuna ambizione commerciale. Per promuoverlo è stato creato, nell'Earth Day del 2009, il canale ufficiale su YouTube, dal nome HomeProject. Film non solo da non perdere, ma da diffondere e vedere assieme a quante più persone possibile. Regia Yann Arthus-Bertrand - Versione in italiano, durata 90 minuti.
CHI HA UCCISO L'AUTO ELETTRICA?
una cosa che molti non sanno è che 100 anni fa (agli inizi del '900) sulla strade d'America c’erano più auto elettriche che a combustibile. Successivamente, nel 1920, il motore a benzina vinse la gara per vantaggi quali avviamento automatico, carburante economico, produzione di massa delle autovetture e, non ultimo, maggior autonomia. Il documentario “Who killed The Electric Car” ( Chi ha ucciso l’auto elettrica) del regista Chris Paine ripercorre la storia dell’auto elettrica, soffermandosi sulle trame che legarono le industria automobilistica, i petrolieri e le istituzioni. Il documentario si sofferma molto sull’ auto elettrica EV1 della General Motors, uscita nel 1996 e successivamente ritirata dal mercato: una macchina efficiente e silenziosa azionata da una batteria con un’autonomia di circa 165 Km, velocità media di 125 Km/h e un'accelerazione da 0 a 100 in 8 secondi. Regia Chris Paine - Versione sottotitolata in italiano, durata 90 minuti.
WHAT THE BLEEP DO WE KNOW?
un film documentario uscito nel 2004 e diventato subito un cult, da vedere se non lo conoscete, da rivedere anche se l'avete già visto. Introduce concetti della meccanica quantistica applicandoli alla vita pratica; aiuta a capire come il nostro modo di pensare e di vedere noi stessi condizioni il manifestarsi delle circostanze in cui ci troviamo a vivere. Il documentario, divertente e facile benchè complesso per il genere di argomenti che tratta, mostra come le cellule del nostro corpo sviluppino una dipendenza non solo alle sostanze chimiche, ma anche agli stati emotivi, riproponendo all'infinito situazioni che suscitano in noi le emozioni a cui esse sono assuefatte. I risultati degli studi del Dott. Emoto sull'acqua, di cui le cellule del nostro corpo sono costituite per la maggior parte , dimostrano che questo liquido è molto sensibile agli stimoli esterni positivi o negativi. La narrazione della storia, di cui è protagonista una fotoreporter sordomuta, è intervallata da interventi di fisici eminenti e scienziati autorevoli che operano nel campo della consapevolezza umana. E' stato un film unico nel suo genere, decisamente precursore e illuminante. Regia di William Arntz, Betsy Chasse, Mark Vicente - Interpreti: Marlee Matlin , Elaine Hendrix, Barry Newman , Robert Bailey Jr, John Ross Bowie, Armin Shimerman, Robert Blanche, David Albert, Marsha Clark, James Langston Drake, Dan Finnerty , Amit Goswami, John Hagelin, J.Z. Knight , Sherilyn Lawson, Michele Mariana, Eric Newsome, Dawnn Pavlonnis, Candace Perth,Ramtha, Mercedes Rose, Jeffrey Satinover, Jeff S. Dodge, Carol Stanzione, Leslie Taylor, William Tiller, Tin Tran, Tara Walker, Fred Alan Wolf. Soggetto: William Arntz, Betsy Chasse, Matthew Hoffman, Mark Vicente - versione full movie in inglese, 108 minuti.
WHAT THE BLEEP - DOWN THE RABBIT HOLE
potremmo definirlo il director's cut di What the Bleep; il documentario estende e approfondisce nel 2006 i temi trattati due anni prima dal fortunato film. Regia come in What the Bleep - Interpreti: idem Soggetto: sempre loro. Versione in italiano, durata 156 minuti.
ZEITGEIST: THE MOVIE
è un web film non profit del 2008, diretto, prodotto e distribuito da Peter Joseph, il film è del 2007. Zeitgeist: the Movie tratta delle teorie del complotto del 2007. Ne sono stati fatti due sequel. Zeitgeist: the Movie è diviso in tre parti: la prima riguarda il mito della religione cristiana, e i numerosi esempi di miti da cui questa religione ha attinto. Nella seconda parte, tratta in modo critico gli eventi che hanno portato alla strage delle Twin Towers dell'11 settembre 2001e nella terza traccia un filo tra i vari eventi bellici seguiti alla Seconda Guerra Mondiale cui hanno preso parte gli USA, e i movimenti affaristici di capitali multinazionali. Si tratta di un film interessante e provocatorio, sicuramente con un tono meno scientifico di What the Bleep; il limite intrinseco è che spesso i temi trattati, benchè coerentemente, non riportano fonti sufficienti e rischiano di rimanere superficiali, dando purtroppo adito a chi ascrive questo genere di produzioni alla categoria della teoria del complotto. Comunque da vedere, per riflettere. Regia di Peter Joseph- Versione doppiata e sottotitolata in italiano, durata 116 minuti.
ZEITGEIST: ADDENDUM
Zeitgeist: Addendum ed è il secondo capitolo di Zeitgeist, the Movie; è uscito in lingua inglese sottotitolato in diverse lingue, tra cui l'italiano. Il film discute riguardo il sistema della Federal Reserve negli Stati Uniti, della CIA, delle corporation americane e altro, concludendo con la presentazione del Progetto Venus, creato dall'ingegnere sociale Jacque Fresco. In accordo con Peter Joseph, il film ha come scopo di localizzare le radici della dilagante corruzione sociale, offrendo allo stesso tempo una soluzione. In conclusione Addendum sottolinea il bisogno di eliminare ogni barriera che divide gli uomini e individua i passi concreti da fare per indebolire il sistema monetario. Il film suggerisce azioni di "trasformazione sociale", come boicottare le grandi banche, i media, il sistema militare e le multinazionali dell'energia. Regia di Peter Joseph- Versione in inglese doppiata e sottotitolata in italiano, durata 123 minuti. Qui invece si trova la versione in inglese Zeitgeist Addendum non doppiata con sottotitoli in italiano.
ZEITGEIST: MOVING FORWARD
il terzo sequel di Peter Joseph. Zeitgeist: Moving Forward è del 2011. Il documentario identifica alcuni problemi della società, e propone un modo per vivere in equilibrio con l'ambiente, senza inquinare né distruggere le risorse naturali. Nel film vengono intervistati esperti in tutti i settori, come Dr. John McMurtry, filosofo della University of Guelph in Ontario, Dr. James Gilligan, Clinical Professor of Psychiatry alla School of Medicine di New York, e altri. Il film è diviso in quattro parti: natura umana, patologia sociale, progetto terra, rise. Regia di Peter Joseph- inglese sott. italiano, 161 min
SUPER SIZE ME
un attore, soggettista e regista: Morgan Spurlock, che nel 2004 gira da indipendente questo documentario che ha per soggetto l'alimentazione da fast food americana e, tra le righe ma non troppo, il costume di ricorrere continuamente a cause e avvocati. Alcuni degli esperimenti che esegue sono stati criticati come poco attendibili, ma in ogni caso Super Size Me è... gustoso. Regia di Morgan Spurlock - Versione in italiano, durata 100 minuti.
EARTH: LA NOSTRA TERRA
Cinque anni di produzione, girato in 200 differenti sedi, 26 nazioni presenti nel film definitivo, 40 troupe specializzate, 1.000 ore di riprese, 250 giorni di riprese aeree. E' un documentario naturalistico del 2007 destinato al cinema, realizzato dalla BBC Natural History Unit come primo film di Disneynature. Il film è uscito in contemporanea mondiale nell'aprile 2009. E' una co-produzione britannica, statunitense e tedesca, girata interamente in alta definizione con l'ausilio del 35mm e delle più innovative tecniche di ripresa. Earth utilizza alcune delle sequenze della serie di documentari BBC HD Planet Earth. Il documentario mostra i differenti habitat e tutte le creature che popolano il pianeta, mettendo in guardia su tutto ciò che minaccia la loro futura sopravvivenza. Nota: al momento la versione intera non è più disponibile su Youtube. In attesa di trovare di nuovo il film integrale, qui è postato il link ai soli primi 12 minuti. Su segnalazione di un utente (Nirvan) il link a un sito in streaming dove (loggandosi) si può trovare il documentario nell'indice alfabetico: http://www.streamingdb.org/forum/ Regia di Alastair Foothergill, Mark Linfield - Versione in italiano, durata 95 minuti.
LA GUERRA ALLA DEMOCRAZIA
Questo film documentario parla del potere dell'impero e di quello del popolo. E' stato girato in Venezuela, Bolivia, Cile, Guatemala, Nicaragua e Stati Uniti. Racconta la storia, attraverso la voce dei protagonisti che la vivono, del "giardino nel retro" dell'America, il termine spregiativo dato a tutta l'America Latina. Descrive la lotta dei popoli indigeni prima contro la Spagna, poi contro gli immigranti europei che hanno rinforzato la vecchia elite. Le riprese sono concentrare sui barrios, dove vive il "popolo invisibile" del continente, in baracche infernali che sfidano la legge di gravità. Racconta, soprattutto, una storia molto positiva: quella del sollevarsi dei movimenti sociali che ha portato al potere governi che promettono di ergersi contro chi controlla la ricchezza nazionale e contro il padrone imperiale. Un punto focale del film è una rara intervista faccia-a-faccia con il presidente venezuelano Hugo Chavez. Il film indaga il colpo di stato del 2002 contro Chavez e lo inserisce in un contesto contemporaneo. Descrive anche le differenza tra il Venezuela e Cuba, e il cambiamento nel potere economico e politico da quando Chavez è stato eletto per la prima volta. John Pilger è un giornalista vincitori di numerosi premi, autore di libri e regista di documentari, che ha iniziato la sua carriera nel 1958 in Australia, la sua patria, prima di trasferirsi a Londra negli anni '60. Ha iniziato come corrispondente estero e reporter dalla prima linea, a partire dalla guerra in Vietnam del 1967. E' un feroce critico delle avventure estere, economiche e militari, dei governi occidentali. Regia di John Pilger - Versione in italiano, durata 96 minuti.
ARMI DI DISTRAZIONE DI MASSA: L'INGANNO DEI MEDIA
Il titolo qui è sttao tradotto con "Armi di distrazione di massa", piuttosto che distruzione, rispettando l'originale "Weapons of Mass Deception". L'inganno dei media spiega come il Pentagono abbia adottato una particolare strategia per rendere conniventi i giornalisti in Iraq. In questa guerra è nata la figura del giornalista embedded, letteralmente che dorme con le truppe, cioè vive le loro stesse emozioni e affronta le stesse difficoltà. Moltissimi reporter di varie nazionalità sono stati affiancati a reparti dellesercito di stanza in Iraq, subendo prima un addestramento, che era una sorta di lavaggio del cervello. Nel film ci sono le testimonianze di alcuni di questi embedded che raccontano come a poco a poco, vivendo a stretto contatto coi militari, si inizi a pensare come loro, a sentirsi parte del gruppo, finendo per fare tifo aperto e perdendo obiettività e senso critico. Regia di Danny Schetcher - Versione in inglese, durata 100 minuti.
RELIGIOLUS: VEDERE PER CREDERE
L'uomo e i suoi credo, le religioni e il cinema parodistico e irriverente che si fonde col documentario. Religiolus è un gioco di parole tra religioso e ridicolo; Religiolus - Vedere per credere è un mix a dir poco esplosivo del 2008, una grassa risata in barba ai perbenismi e all'assurdità di certe convinzioni che sono alla base di tutti i culti del mondo, un viaggio on-the-road divertente e dissacrante tra santoni e predicatori, attraverso culture, fedi e bizzarre congregazioni e sette realizzato dall'autore di Borat. Il regista Larry Charles si affida alla presenza scenica del comico Bill Maher, il comedian-reporter più politically uncorrect d'America - cacciato dalla ABC insieme al suo show di interviste e dibattiti politici dopo aver detto che a suo parere i terroristi dell'11 settembre non erano né vili né codardi - per guidare un'insolita cine-inchiesta tra il molto serio e il molto faceto intervistando credenti di ogni tipo, sacerdoti, uomini di fede, funzionari e attivisti politici in giro per il mondo. Si fa di tutta l'erba un fascio: la religione che sia cristiana, ebraica e musulmana sono alla fine dei conti pericolosissime favolette piene di invenzioni che fanno leva sull'ingenuità dei più deboli e dei meno furbi. Regia di Larry Charles - Versione in italiano, durata 101 minuti.
TIBET: IL GRIDO DI UN POPOLO
Questo incredibile documentario ha richiesto una produzione lunga ben dieci anni, durante i quali sono stati effettuati ben nove viaggi in Tibet, in India e in Nepal. Una lunga e travagliata esperienza che però permette di poter finalmente vedere il tetto del mondo come mai prima era stato possibile realizzare. Attraverso immagini di repertorio e film di propaganda dell'epoca, il film racconta l'invasione del 1950, la visita del Dalai Lama a Pechino per i colloqui con Mao Tse Tung, la rivolta del '59 e la rocambolesca fuga in India del giovane Tenzin Gyatso. Alla narrazione storica, realizzata con riprese che coprono oltre cinquant'anni e arrivano fino ai giorni nostri, la pellicola affianca suggestive sequenze della vita in Tibet in tutti i suoi aspetti. Dalle carovane di yak, che da sempre valicano le maestose cime innevate, alle spettacolari corse di cavalli dei guerrieri Khamba. Girato con passione e con alto senso morale, il film, vincitore del premio speciale della giuria al Trento Film Festival, racconta una storia triste ma avvincente con una ricchezza di immagini senza precedenti. Regia di Tom Piozet - Versione in italiano, durata 104 minuti.
DIO ODIA I GAY?
Un documentario-shock: dopo le predicazioni evangeliste del 2009, l'Uganda è in preda a una folle e violentissima campagna contro i gay. Titolo originale: "Stop Homophobia". Disinformazione ai limiti del credibile, fanatismo e rabbia cieca sono i frutti delle predicazioni omofobe sostenute, tra l'altro, da molte fedi cosiddette religiose. Il filmato è davvero pazzesco, fa riflettere molto sui pregiudizi e l'assoluta stupidità umana, in primo luogo di coloro i quali ritengono di parlare in nome di chissà quale assurdo Dio. Il problema dell'omofobia non si limita all'Uganda, ma tocca molti paesi che si ritengono civili, Italia e Stati Uniti inclusi. A ben guardare anche la deprecabile posizione della Chiesa Cattolica non fa che sostenere l'omofobia, a favore del triumvirato Dio-Patria-Famiglia che sorregge il suo castello di menzogne. Al proposito, un articolo dal titolo "Al Consiglio dei Dirtti Umani il Vaticano difende gli omofobi". Produzione Vanguard - Current TV - Versione in italiano, durata 45 minuti.
PARAGRAPH 175
Un documentario del 2000, diretto da Rob Epstein e Jeffrey Friedman, raccontato da Rupert Everett Il film raccoglie la testimonianza di diversi uomini e donne che furono arrestati dai nazisti per omosessualità in base al paragrafo 175, la legge contro la sodomia del codice penale tedesco, che risaliva nella prima stesura al 1871, e che fu inasprito dai nazisti. Tra il 1933 e il 1945, 100.000 persone furono arrestate in base al paragrafo 175. Alcuni di essi vennero imprigionati, altri mandati in campo di concentramento. Solo 4.000 sopravvissero (vedi paragrafo 175 per maggiori informazioni). Nel 2000, si sapevano ancora in vita meno di dieci di queste persone. Cinque di loro uscirono allo scoperto nel documentario e raccontarono per la prima voltale loro storie, considerate le ultime del Terzo Reich rimaste ancora sconosciute. Paragraph 175 racconta di un vuoto nella memoria storica ufficiale e ne rivela le conseguenze che ancora persistono. Regia Rob Epstein e Jeffre Friedman - Versione in italiano, durata 81 minuti.
BUSINESS FARMACEUTICO
Dal marketing, unica regola regina nella distribuzione dei farmaci, agli accordi tra governi e multinazionali per la "gestione" delle malattie, dalle confessioni di anonimi informatori farmaceutici, allo strano ruolo chiave dei medici di base: cosa si nasconde dietro un farmaco e cosa viene prescritto realmente Produzione Vanguard - Current TV - Versione in italiano, durata 45 minuti.
L'INQUISIZIONE FARMACRATICA
É esistito veramente Gesú Cristo? Oppure non è altro che una mitologia solare? I primi cristiani facevano uso di marijuana, funghi allucinogeni e altre sostanze? Questo video discute a fondo alcuni aspetti poco noti delle religioni piú diffuse nel mondo. Edizione YouTube del DVD che accompagna il libro 'Astro-Theology and Shamanism' di Jan Irvin & Andrew Rutajit, il cui lavoro è stato una fonte rilevante per gli autori di Zeitgeist. Offre anche uno sguardo al famigerato fungo delle streghe, l'Amanita Muscaria. - inglese sottotitolato italiano, 111 minuti
*NOTA: la versione in italiano senza interruzioni di "Inside Job" caricata dal canale Youtube di Psicologia dello Zorba è stata rimosssa da Youtube dopo 72 ore dal nostro ricorso per licenza fair use, facendo rischiare la chiusura del canale stesso. Ci spiace, siamo stati censurati per motivi di copyright non dell'autore del film, ma delle major discografiche che hanno i diritti di alcune musiche usate come sottofondo. In ogni caso, abbiamo linkato il film a una versione inglese, divisa in 11 parti, giacchè la nostra era purtroppo l'unica versione del film disponibile in italiano su Youtube.